PROGETTO “ALZHEIMER: VICINI ALLE FAMIGLIE”

Alzheimer: Vicini alle Famiglie

Secondo i nuovi dati si stima che siano 600mila i casi di Alzheimer oggi in Italia, 35,6 milioni in tutto il mondo. Il dato è destinato a raddoppiare nei prossimi vent’anni con 65,7 milioni di malati nel 2030 e 115,4 milioni nel 2050.

La prevalenza dell’AD (Alzheimer Desease) è di circa l’1% nei soggetti di età compresa tra i 60 e i 64 anni e raddoppia ogni 5 anni dopo i 65 anni; negli ultra85enni raggiunge il 40%.

L’Alzheimer è stata definita una malattia “familiare”, poiché una patologia così profondamente invalidante diventa un elemento dirompente all’interno di un nucleo familiare. Questo infatti rischia a sua volta di “ammalarsi” e di sperimentare situazioni di impoverimento ed isolamento sociale, in quanto è coinvolto in un forte e pesante impegno – anche psicologico – profuso nelle attività di cura e di assistenza.

Nessuno più di noi familiari, sa che può esser utile creare gruppi di sostegno in cui proprio il familiare si trova insieme ad altre persone che hanno il suo stesso problema e che possono quindi capire e condividere i suoi sentimenti e le sue emozioni. Il gruppo, solitamente, è composto da 8/10 familiari e un “facilitatore/coordinatore” (che può essere, un professionista come, per es. psicologo, geriatra, neurologo etc., o anche un volontario esperto). Il gruppo di sostegno serve perché il familiare esca dal suo isolamento e trovi conforto e sostegno.

Gli incontri condotti dalla psicologa Luana Domedi hanno preso il via nel 2013 all’interno del progetto “ALZHEIMER VICINI ALLE FAMIGLIE” promosso dal Punto Famiglia Acli di Carate Brianza, avvengono il Martedì sera con cadenza quindicinale presso il circolo ACLI di via Marcora alle ore 21.

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